Santa Lucia, di Maria Rosaria Moncelsi.

16.01.2014 18:09

Santa Lucia


Ho sempre amato Santa Lucia, e insieme a Nuoro la considero il posto dove sto magnificamente bene, in ogni periodo dell'anno. Non è solo il luogo delle vacanze, ma casa mia sempre, anche se non è agosto. Anzi di più se non è agosto. Di Santa Lucia amo tutto, il suo paesaggio, il suo mare, la sua pineta, i suoi abitanti, il suo volto sempre uguale....eppure sempre diverso. Amo ascoltare il silenzio profondo delle sue notti e delle sue mattine, specie d’inverno; amo i profumi intensi che si percepiscono al mattino appena alzati, e resi più acuti e penetranti dall’umidità delle ore notturne: una miscela perfetta di fragranze di resina, di salsedine, di erba, di piante selvatiche. Amo la mattina presto affacciarmi alla finestra e lasciarmi inondare e avvolgere da questi profumi mattutini, e per sentirli meglio chiudo gli occhi, respiro a pieni polmoni e provo a indovinare e distinguere le diverse fragranze. Amo la pace, la tranquillità, e spesso costituisce per me un’autentica delizia del cuore e dell’animo perfino la mancanza della gente, che con il suo chiasso e il suo vociare scomposto e sguaiato mi disturba, e non poco. D’estate amo da morire scendere in spiaggia la mattina presto: mi piace moltissimo il contatto dei piedi nudi con la sabbia ancora fredda, e sentire tutto intorno silenzio, rotto solo dal rumore delle onde che lambiscono il bagnasciuga. Mi piace mettermi ad ammirare la spiaggia deserta, e notare come l’inclinazione particolare dei raggi del sole conferisca al mare un colore, una trasparenza ed una luminosità intensi e stupendi, quali non si trovano più in nessuna altra ora della giornata. E’ davvero bello il mare la mattina presto ed io resto estasiata a contemplarlo, prima che arrivi la gente e metta fine a quell’incanto. Tutto sembra invitarmi a passeggiare lungo la riva: a volte arrivo fino alla peschiera, a volte camminare sulla sabbia è talmente piacevole che mi spingo anche oltre, fin quasi alle prime case della Caletta. Mentre cammino, mi guardo intorno ed ammiro tutto il paesaggio: lo conosco benissimo, dal profilo inconfondibile delle montagne alla macchia verde della pineta, dalle anse che il bagnasciuga disegna alla diversa forma e altezza delle varie dune, dalla linea dell’orizzonte al variegato contorno della costa. Eppure, nonostante conosca quel paesaggio come le mie tasche, esso non cessa mai ogni volta di stupirmi, e di incantarmi, per la sua bellezza che mi appare sempre nuova, e per i suoi colori, che la luce particolare dell’ora mattutina rende strepitosi. E che dire poi del bagno fatto a quell’ora del mattino, quando in acqua non c’è nessuno, il mare è così calmo, limpido e pulito che si vede perfettamente il fondo, la temperatura è gradevolissima? E’ talmente bello e piacevole che mi è sufficiente per sentirmi appagata tutta la giornata.
Ma amo anche le serate invernali, quando fuori c’è freddo e buio, ed è un vero piacere ritrovarmi nell’intimità della mia casa, al calduccio, davanti al caminetto acceso, a chiacchierare del più e del meno con le persone che amo, magari in attesa che la carne messa ad arrostire sullo spiedo sia pronta… Cose semplici, è vero, ma sono fermamente convinta che siano queste le autentiche gioie della vita, da assaporare e da apprezzare.

Maria Rosaria Moncelsi.