Il gigante Aru (leggenda popolare).
18.04.2014 00:45
Al tempo dei tempi, in Sardegna, viveva un gigante Aru. Tutti gli isolani lo rispettavano per la sua forza e per il suo coraggio. Ingenui e generosi, pensavano che anche l’anima di Aru, come il suo corpo formidabile, fosse grande e possente. Così si chinavano a lui, gli offrivano i prodotti genuini e saporiti del loro lavoro, gli domandavano consigli su ogni cosa . Aru accettava i doni con compiacenza, ma in quanto ai consigli, si limitava a pronunciare poche parole oscure alle quali, i Sardi, assai fantasiosi, attribuivano i significati più diversi; e, per sbalordire quella gente credulona e dare a se stesso la misura della propria forza, Aru si divertiva a sradicare le querce annose , a spaccare con un pugno la testa dei buoi selvatici, a sollevare come fuscelli i macigni più pesanti.
La donna poi era morta, e “ sa strangia” così delicata ed inesperta, era rimasta sola nella capanna. Aveva trascorso giorni di tristezza e di paura. La voce del vento , nelle notti tempestose, le suscitava brividi di terrore; i tuoni e la luce dei lampi la sgomentavano. Viveva in continua pena e le ragazze dell’isola, così serene e forti, la stupivano e le incutevano rispetto.