Anello dei "Barracos" di Franco Delogu

10.04.2018 19:05

 

Cuile Sa Tuvera

Anello dei "Barracos" a Urzulei
 

Escursione ad anello, lungo i bellissimi “Barracos” (pinnetos) di questa parte del Supramonte di Urzulei, escursione bella e suggestiva, attraverso una bellissima lecceta e resti archeologici. Da vedere assolutamente!


 

 

AVVICINAMENTO: si percorre la SS 125 fino al km. 187 (Ghenna Petta) quindi si esce sulla sinistra. Si vedono due sterrati: a sinistra si va verso Sa Portiscra, si prende invece la strada di destra, in discesa, dopo circa 1 km si arriva a una casermetta, si prosegue e dopo circa altri 4/500 metri si arriva a un bivio, e qui si parcheggia la macchina. Questo sarà il punto di arrivo e di partenza del giro ad anello.

ESCURSIONE. Ora l’escursione ha inizio. Ci dirigiamo nella stradina a destra, verso sud, e percorriamo lo sterrato a piedi, per un altro chilometro, fino ad arrivare ad uno spiazzo a fine strada: qui lo sterrato lascia il posto ad un sentiero ben segnato, dopo 2/300 metri si arriva a un cancello, si svolta a sinistra e in breve spazio si guadano due codulette fino ad arrivare ad un bivio: poche decine di metri a destra e si trova il primo “barracu”, Cuile Sa Mendula, che anni fa avevo già raggiunto risalendo dalla Codula Elune, in una escursione tanto bella quanto faticosa.

Recuperato il sentiero principale si prosegue verso destra (nord), immersi in una foresta stupenda, tra paesaggi fiabeschi ed enormi e vetusti lecci. Si supera la deviazione per Cuile Montandau, ormai semidistrutto, si supera  Bacu de Su Carcuri che più in basso si getta nel Bacu Su Palu, affluente della Codula Elune, si passa attraverso un caratteristico roccione spaccato e si prosegue sempre in discesa.


Cuile Su Montigheddu Istaggiau.

Dopo quasi un chilometro dalla roccia spaccata si raggiungono le rovine della “mandra” Iscalone Isterriu: da questo punto si gode di una splendida vista sulla Codula Elune, e sulle spettacolari guglie di roccia della riva destra. La discesa è finita, siamo ai piedi della Scala Oddochoro, da qui ci aspetta una ripida risalita di circa 200 metri, fino ad un altro punto panoramico sulla Codula Elune (a destra appena si scollina).

Ora la salita è più dolce, il sentiero cambia direzione, e comincia un ampio giro che gradualmente va in direzione sud ovest. Dopo circa 500 metri si arriva ad un altro bellissimo “barracu”: Cuile Su Montigheddu Istaggiau. Qui comincia una serie di splendidi cuiles, ripristinati dalla Forestale in maniera stupenda, che valorizzano questo angolo  meraviglioso di Supramonte. Dietro questo cuile si trova un evidente sentierino che porta all’ennesimo belvedere sulla Punta Su Crapargiu, vale la pena di affacciarsi, la vista è aerea.


Veduta sulla Codula Elune

Rientriamo al cuile Su Montigheddu Istaggiau e proseguiamo  lungo il sentiero dei Barracos, poco dopo sulla destra c’è una deviazione che porta al villaggio nuragico  di Or Murales, immerso in una splendida lecceta e di incredibile suggestione, anche nella desolazione delle rovine. Proseguendo sul sentiero dei “barracos” si incontra prima Cuile Su Crabargiu e poco dopo forse il più bello: le due capanne di Cuile Or Muflones, immerse in una natura di incredibile bellezza. Da qui ci sono due possibilita: a destra della capanna più alta parte un sentiero che dopo pochi minuti conduce a Sa Portiscra, distante circa 300 metri in linea d’aria. Salendo invece verso sinistra si prosegue sul sentiero dei “barracos”. Scavalcato Bacu Su Carcuri (ancora lui) si arriva a Cuile Predoso, molto bello ma forse meno autentico degli altri, e con una splendida vista sulla Codula.

Poco oltre Cuile Predoso il sentiero finisce, e dopo un cancello di legno ci si immette in uno stretto sterrato: ci porterà al bivio dove ci sono le macchine, dopo circa un chilometro e mezzo. L’escursione è finita, dopo circa 5/6 ore di percorso tra resti di civiltà pastorale, archeologia  e paesaggi da favola.


Cuile Or Muflones
















Cuile Predosu

Franco Delogu.