24 gennaio 2016 - Due parole su quello che vogliamo fare

24.01.2016 00:10

 

Buona sera a tutti, come va da ieri ad adesso? Spero che siate stati bene e che abbiate passato delle ore piacevoli. Io sono stato bene, solo ora mi sto rendendo conto che…forse qualcuno di voi si aspettava che io parlassi un po’ di questa nuova realtà che sta nascendo, di come funziona, di cosa vogliamo raggiungere e attraverso quali strade. E poi invece, mangiando, bevendo e parlando, il tempo è passato in fretta. Comunque, per raccogliere le idee e per raccontare Quarantesimo Parallelo c’è tutto il tempo, tra pochissimo  faremo una escursione tutti insieme, e avremo tempo di parlare anche in quella occasione. Ieri in realtà non abbiamo affatto perso tempo: era importantissimo che ci vedessimo, perché di questo bellissimo gruppo di persone sono l’unico a conoscere tutti o quasi. Per il resto le conoscenze personali erano molto frammentate: il gruppetto della lontana esperienza allo Speleo Club, quello del  Gea, quello ancora del vecchio Quarantesimo Parallelo, di cui esisteva un ramo associativo quando facevo la guida di professione, poi ancora qualche bella amicizia nata fuori dal mondo dell’outdoor. Ieri mancava ancora qualcuno, ma è molto importante fare partire la storia guardandoci in faccia e conoscendoci.

Ci si potrebbe chiedere: come mai questo bisogno di ricominciare?

Vi dico subito che Quarantesimo Parallelo è un esperimento, un tentativo (spero fortunato, sicuramente innovativo). Se qualcuno di voi mi dovesse chiedere cosa ci proponiamo istituzionalmente, potrei solo rispondere: quello che ci salta in mente. Se decideremo di fare una passeggiata in montagna su un sentiero classico, di quelli belli e famosi, andremo e la faremo. Ma potremo anche decidere di andare a curiosare in una zona che non abbiamo mai visto e che nessuno di noi conosce, anche se è dietro l’angolo. Cercheremo anche di fare delle cose insolite: non solo scarponi, ma possibilmente anche la barca, la canoa, le ciaspole, il cavallo, la bicicletta. A volte neanche questo: può essere molto bello stare a chiacchierare seduti a tavola, magari cucinando al fuoco del bivacco, o cucinando in qualche “cuile” in montagna. So che alcuni di noi a volte lavorano la domenica e sono liberi in qualche giorno infrasettimanale: come è abitudine di alcuni di noi, facciamo attività anche i giorni feriali, di volta in volta faremo in modo di farvelo sapere, in modo che chi è libero da impegni si possa aggregare. E le attività ovviamente non devono essere necessariamente nel Supramonte. Abbiamo la fortuna di avere con noi appassionati di altre zone della Sardegna, speriamo che propongano attività nella loro zona.

 Ho già detto a qualcuno dei nostri che non penso a Quarantesimo Parallelo come a una associazione di trekking: per questo non c’era nessun bisogno di un gruppo nuovo. Diversi di noi provengono (e come me hanno confermato l’iscrizione) al gruppo più bello, il Gea di Nuoro, con il quale siamo cresciuti e contiamo di fare ancora cose indimenticabili. Piuttosto mi piace pensare e Quarantesimo Parallelo come ad un gruppo di amici che fa ciò che piace, in uno spirito di amicizia e condivisione. Spirito di amicizia perché, nonostante non sia possibile essere amici di tutti, è tuttavia possibile abbracciare come valori fondanti l’amicizia e il rispetto reciproci. E spirito di condivisione perché abbiamo delle competenze che possiamo dare ad altri sia all’interno sia all’esterno del nostro gruppo, e altre che possiamo acquisire. Ma non solo le competenze tecniche, in tutti i campi, sono condivisibili: anche la bellezza dello stare insieme, anche solo con la convivialità e il buonumore, sono qualità da condividere, per assicurarci un ambiente godibile, perché non ci può piovere dal cielo se non ce lo sappiamo guadagnare.

Come dicevo, proporremo diversi corsi ed attività formative. Questo funzionerà in entrambi i sensi: a volte saremo noi ad avere il piacere di acquisire delle competenze nuove, non dico neanche in che campo perché faremo ciò che ci fa piacere. Se avremo voglia di imparare qualcosa di nuovo non dovremo fare altro che contarci, cercare l’esperto che fa per noi e chiedergli di insegnarci ciò che ci farebbe piacere imparare. Così come il nostro Club, avendo acquisito negli anni diverse capacità, le proporrà ad altre associazioni. Esistono già delle proposte di corsi di grande  contenuto tecnico e fortemente  innovativi, dei quali parleremo presto.

Un altro punto fermo è questo: per chi non è conosciuto non sarà possibile fare parte del Club, proprio perché non stiamo parlando di un’associazione ma di un circolo, un club privato. Sarà possibile affiliarsi solo se presentati da un tesserato, che dovrà garantire per il nuovo entrato. Questo per preservare l’ambiente interno al Club, che è la nostra risorsa più preziosa.

Nei progetti futuri rientra anche l’acquisizione di una sede che servirà a darci un punto di appoggio per ogni nostra iniziativa, sia sportiva che  culturale o ricreativa. Non è semplice trovare un locale adatto da prendere in affitto, la ricerca potrebbe essere anche lunga, nel frattempo, se qualche nostra iniziativa dovesse necessitare di un tetto sopra la testa, si cercherà di chiedere ospitalità ad associazioni amiche, o utilizzando luoghi privati, o noleggiando temporaneamente i locali che dovessero servire.

Per quanto riguarda il ruolo di tutti noi al’interno del Club, di alcuni aspetti della gestione mi dovrò occupare personalmente,  per quanto riguarda le attività da svolgere io mi aspetto e mi auguro che tutti ci assumiamo il ruolo di animatori e di promotori. Ci saranno attività organizzate in base alle capacità di tutti, ma vorrei che ci fosse spazio anche per quello che sono le vostre proposte. Se volete fare delle esperienze che vi incuriosiscono e che vi appassionano, non esitate, parliamone e cercheremo insieme di fargli prendere forma. In attesa di queste vostre proposte ci saranno delle attività in calendario, che verranno postate sul sito e sulle quali verrete informati utilizzando FB, whatsapp e tutto ciò che può essere utile.

Vi invito anche a usare tranquillamente la nostra pagina Facebook per comunicare e per postare foto, opinioni e quello che ritenete interessante. Tra poco verrà attivata anche sul sito www.quarantesimo-parallelo.webnode.it una pagina aperta ai vostri commenti e suggerimenti.

Ci sarebbe da scrivere ancora moltissimo, ma non vi voglio annoiare (oppure l’ho già fatto!!! ). Continueremo a usare il sito per chiarire meglio le cose, e anche per aggiornamenti e approfondimenti sui progetti futuri. Ora pensiamo a questo fine settimana, se il tempo lo permette faremo qualcosa per iniziare. Per qualsiasi cosa, contattatemi. A prestissimo, ciao a tutti. Franco.